E' tramonto a quest'ora
Lì, dove porta il vento
Respira Ortigia
E le colonne del tempio.
Ospitò con fare gentile
E le feste, le ferite.
E' tramonto a quest'ora
Lì dove cresce il papiro
Esala Ortigia
E fra i vicoli
Perse Ortigia
Adesso è sera nella città del teatro,
lì, l'isola nell'isola non dorme,
tra i vicoli dell'isola
dove si incontrarono i due amanti greci.
fra i capelli
scintille di mare, di cielo, di sole, antichi.
del profumo dell'oleandro,
del mito, degli dei.
i palazzi, i giardini.
Vive di glorie la storia.
stranieri potenti,
a volte crudeli.
sullo scoglio accarezzato dal mare
dove il sole gioca col cuore.
e l'arabo si mischiò al corinzio,
e arrivò lo spagnolo, poi chissà.
di vita infinita,
inebria la mente.
sue vene suoi nervi
c'è chi non sa.
la battaglia col tempo
ma non la dignità.
del duomo pagano, di Archimede,
ma non dove la fonte a riva i due
porti saluta,
solo stanca, coi capelli grigi,
riflette.