Storia Parco archeologico Isola di Ortigia Varie su Siracusa Hanno detto...

Parco Archeologico

Il parco Archeologico della Neapolis conserva numerose vestigia fra le quali:
il Teatro Greco
la Latomia del Paradiso
l'Orecchio di Dionisio
la Grotta dei Cordari
l'Ara di Ierone II
l'Anfiteatro Romano

Il parco è aperto tutti i giorni dalle 9 a due ore prima del tramonto. Il biglietto d'ingresso è di L.4.000. E' gratuito per i cittadini dell'U.E. che hanno un'età inferiore ai 18 anni e superiore ai 60.
(Telefono biglietteria +39-931-66206)



Teatro Greco
Teatro Greco durante le rappresentazioniIl sito aveva già, nel V sec. a.C. un teatro ma di dimensioni modeste e fu qui che Eschilo assistette, probabilmente, alla prima rappresentazione de "I Persiani".
Verso la fine del III sec. a.C. il teatro fu ampliato nella sua forma attuale; fu scavato quasi interamente nella roccia (è il più grande teatro monolitico del mondo). La cavea che ha una pendenza molto dolce, poteva contenere circa 16.000 spettatori. Ottima l'acustica.
Ancora oggi, negli anni pari, nei mesi di maggio e giugno vi si svolgono le rappresentazioni classiche con le opere immortali dei più grandi autori del periodo greco: Eschilo, Sofocle ed Euripide.


Latomia del Paradiso
"...vedrai il luogo in cui, distrutta la potenza di Atene, tante migliaia di prigionieri furono rinchiusi in grotte dalle pareti altissime, vere prigioni naturali..." (Seneca).
La Latomia (dal greco "lithos", pietra e "temno", taglio) è un'antica cava di pietra dove oggi vi impera una variegata e lussureggiante vegetazione.


Orecchio di Dionisio
Orecchio di DionisioIl più misterioso monumento siracusano. Si tratta di una grotta artificiale lunga 65 metri ed alta 23; fu così chiamata dal Caravaggio nel 1608; secondo il grande pittore, il tiranno Dionigi (Dionisio) qui rinchiudeva i prigionieri politici per ascoltare i loro discorsi da una cavità posta nella parte superiore della grotta, sfruttandone, così, le notevoli capacità acustiche.


Grotta dei Cordari
Deve il suo nome ai cordari che per secoli sfruttando l'umidità del luogo, potevano produrre una corda sottile e resistentissima. E' una grande caverna artificiale, che poggia su dei pilastri di roccia. Ancora visibili alle pareti le tracce che migliaia di schiavi hanno lasciato nel tempo per estrarre la pietra.


Ara di Ierone II
E' un immenso altare per sacrifici, il più grande del mondo greco, misura infatti 198 metri di lunghezza e 22,80 di larghezza. Fu edificato dal tiranno Ierone II nel III sec. a.C.. Qui secondo lo storico del tempo Diodoro Siculo, furono sacrificati in onore di Giove il liberatore 450 buoi in un sol giorno.


Anfiteatro Romano
Edificato nell'età imperiale (III o IV sec. D.C.) è il più grande in Italia dopo il Colosseo e l'Arena di Verona. Il suo diametro più lungo è di 140 metri, il più corto di 119. Vi si svolgevano cruente lotte tra gladiatori o tra gladiatori e belve. La cavea si suddivideva in tre ordini di posti, dei quali ci è pervenuto solo quello inferiore (ima cavea) e ciò, poiché gli spagnoli di Carlo V, nel XVI sec., ne asportarono i blocchi calcarei che costituivano il resto dell'anfiteatro per fortificare la città.

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